La sconfitta è dolorosa; avremo tempo per valutarne le conseguenze. Ora è importante capire le cause. Perché... La sconfitta riapre i giochi nel PD: è ormai ovvio che bisogna avere il coraggio di cambiare. Ma da dove bisogna cominciare? Perché il centrosinistra ha perso? Proviamo a a dirlo con un telegramma.
.
"Mancanza di credibilità della classe dirigente del PD di fronte al suo elettorato".
Ma su cosa? Io dico:
"Poco senso della democrazia, delle istituzioni, della competenza, e della meritocrazia".
(NB: Di Pietro, infatti, ha vinto perché non ha promesso mance a tutti, ma infrastrutture, giustizia, legalità: beni pubblici indivisibili, uno Stato che funzioni). Se queste sono le cause, nel PD bisogna cambiare
- le regole interne che producono la sua classe dirigente (introdurre regole veramente democratiche e aperte ai cittadini, prevedere una riserva del 50% di candidature di alto profilo qualitativo, esterne al partito, no ai conflitti di interesse nel senso anche che chi sceglie i candidati non può candidare se stesso o i suoi prossimi collaboratori e parenti)
- la organizzazione interna, che produce i programmi e le sintesi politiche del PD (creare organismi stabili di "teste pensanti" che ruotano, e che progettano le riforme da offrire al paese, sotto tutti i profili, politico, tecnico, finanziario).
.
Insomma, per me la credibilità si ottiene con la qualità. Che altro?
.
"Mancanza di credibilità della classe dirigente del PD di fronte al suo elettorato".
Ma su cosa? Io dico:
"Poco senso della democrazia, delle istituzioni, della competenza, e della meritocrazia".
(NB: Di Pietro, infatti, ha vinto perché non ha promesso mance a tutti, ma infrastrutture, giustizia, legalità: beni pubblici indivisibili, uno Stato che funzioni). Se queste sono le cause, nel PD bisogna cambiare
- le regole interne che producono la sua classe dirigente (introdurre regole veramente democratiche e aperte ai cittadini, prevedere una riserva del 50% di candidature di alto profilo qualitativo, esterne al partito, no ai conflitti di interesse nel senso anche che chi sceglie i candidati non può candidare se stesso o i suoi prossimi collaboratori e parenti)
- la organizzazione interna, che produce i programmi e le sintesi politiche del PD (creare organismi stabili di "teste pensanti" che ruotano, e che progettano le riforme da offrire al paese, sotto tutti i profili, politico, tecnico, finanziario).
.
Insomma, per me la credibilità si ottiene con la qualità. Che altro?