sabato 12 gennaio 2008

La Commissione Valori

E' da poco terminata la terza riunione della Commissione Valori del PD, che ha esaminato la seconda Bozza prodotta dal Presidente Reichlin e dal relatore Ceruti.
Sulla laicità nessun problema: siamo tutti daccordo che è un valore fondamentale. Almeno in teoria. I cattolici (salvo la Binetti) paiono quasi più "arrabbiati" dei laici nel sottolineare questo princìpio: forse chi fa parte della Chiesa soffre più degli altri per certe confusioni che la gerarchia fa fra leggi dello stato e legge morale...
Problemi forti invece in economia: i valori economici (crescita imprenditorialità rischio iniziativa privata economia di mercato) non esistono o sono citati solo come "pericoli" da cui guardarsi. Questa sottocultura ex-comunista confonde ancora l'economia di mercato con il liberismo. Non stupisce che poi l'Italia sia uno degli ultimi paesi al mondo come crescita economica. E che ci sia una questione settentrionale irrisolta. Il sen. Polito era esterrefatto, Vaciago quasi rassegnato!
Anche sulla democrazia, tutte le nostre proposte sono state cancellate: pare da un intervento dall'alto. Infatti nella bozza c'è rimasto solo il concetto di "democrazia che decide", presentato come una grossa novità (in realtà potrebbe essere un concetto di A.N., o di chiunque altro). Nessun riferimento invece alla casta, alla politica in crisi e da riformare, alla pubblica amministrazione saccheggiata, alla legalità, alla crisi della giustizia: non sono priorità! Bassanini ed io cercheremo di salvare qualcosa.
Lo stile è politichese puro: ma pare che non sia un problema se nessuno ci capisce, perché "scriviamo per noi..." Se poi qualcuno, come il sottoscritto o Marina Salomon, rileva che il testo praticamente non dice nulla di significativo, gli si risponde che è meglio così perché "fare un partito nuovo è operazione molto delicata, e lo scopo è solo di trovare un punto di equilibrio...". Davvero, così!
Infine sull'opacità dei lavori della Commissione: ho chiesto ancora l'istituzione di un Forum dove tutti possano leggere i contributi che i membri della Commissione inviano al Presidente, dove la gente possa discutere... Risposta dei responsabili politici del sito del PD: non s'ha da fare! Perché? "Perché... sai com'è... se il Forum è riservato solo ai membri della Commissione e la gente può solo leggere, poi si sente presa in giro..." Ok, dico io, ma almeno così faremmo un po' di trasparenza, di partecipazione... Eppoi la gente può sempre discutere sul forum principale del PD, quello è aperto a tutti. Oppure facciamo un forum dove anche la gente possa scrivere i propri commenti: "Si, vabbè, ma sai com'è... se alla gente non rispondi, poi si sente presa in giro..." Ma da quando in qua alla gente sul Forum corre l'obbligo di rsipondere? Eppoi ai commenti della gente possono rispondere i membri della commissione, visto che siamo in 100! "Si vabbè, ma sai com'è... Il Partito... è cosa nostra!"

1 commento:

Andrea Guerriero ha detto...

Caro PierGiorgio,
sembra che le barriere alla costituzione di un partito moderno ed europeo non finiscano mai.
L'introduzione dei valori liberali in economia vengono osteggiati come qualcosa da diffidare, rimane diffusa la mentalità statlista e assistenziale rispetto al governo dell'Economia, gli altri temi come quello di una profonda riforma della P.A. per renderla veramente al servizio dei cittadini ed al funzionamento della Giustizia rimangono in secondo piano.
Appare la strada imboccata, con la costituzione del PD, irta di ostacoli, al fine di raggiungere gli obiettivi di demcrazia effettiva e partecipazione, di cambiamento culturale nel concepire il modo di fare politica, bisognerà dunque battersi affinchè i valori nuovi anzidetti siano presenti tra i valori guida del PD.
A presto.
Andrea