E' nata l'Associazione "Il Coraggio di Cambiare".
.
Il nome lo dobbiamo a Rosaria Schifani, che al funerale di suo marito, http://www.youtube.com/watch?v=zJoZFtWmdIs, in Chiesa, disse agli uomini della mafia: "Io vi perdono ... a condizione che abbiate il coraggio di cambiare!" Lo stesso noi diciamo alla "Casta".
L'Associazione è aperta a tutti i rinnovatori democratici della politica, che credono nel buon governo, nella partecipazione, nella trasparenza, e che vogliono combattere "la deriva", la crisi della buona politica e dello Stato italiano, delle regole, e della convivenza civile. Propugna un rinnovato "patriottismo della Costituzione".
.
I nove soci fondatori - Perché solo nove? Perché occorrevano una serie di documenti individuali, più il numero saliva più aumentava la complessità - hanno eletto un Consiglio Direttivo provisorio che è a disposizione dei soci e che dovrebbe avere il ruolo di comitato promotore. Hanno eletto un Presidente (GianMario Nava, architetto, esperto di questioni ambientali, torinese) e un vice-Presidente (Andrea Guerriero, calabrese). Ha eletto anche un Consiglio dei Saggi (composto da Gawronski, Scacciavillani e Lavalle). --> Nuove elezioni appena l'Associazione si è consolidata, magari a fine anno: le cariche attuali sono provvisorie e di servizio, per carità!
.
Il 3 Giugno il C.D. ha indetto la sua prima riunione: "virtuale", cioè telematica, in video conferenza. GianMario Silvia e altri stanno lavorando ad un sito. Il lavoro è tanto, contattateci qui preferibilmente (o altrimenti su staffgawronski@gmail.com se proprio avete desiderio di riservatezza. O contattate Silvia Ceccarelli su stampagawronski@gmail.com) se volete offrire al C.D.:
(a) Idee sulle priorità e sull'o.d.g., in vista della riunione del 3 Giugno;
(b) Vs eventuali disponibilità
Io parto domani per Tricase (LC), dove farò visita ai promotori della locale "Lista Gawronski" durante le primarie del 2007, al PD locale, ecc.. Soprattutto per cercare di capire. Non siamo dei professionisti della politica, chiediamo cose semplici, fondamentali, abbiamo valori quasi "pre-politici" [http://blog.libero.it/road/]. Questi valori - nella situazione italiana di oggi - sono una forza che è difficile sopravvalutare: sono la nostra vera forza.