In un paese dove i cosiddetti leaders amano riempirsi la bocca di storie edificanti sull’importanza della ricerca scientifica, del capitale umano e dell’istruzione in generale, è singolare che nessuno abbia trovato il tempo (o il coraggio) di commentare il rapporto dell’OCSE che confronta il livello di conoscenze tra gli studenti dei paesi avanzati. L’Italia da anni è precipitata al fondo di queste classifiche. Tanto per dare un esempio di cosa stiamo parlando, il rapporto rivela che il 62% degli studenti italiani non sa spiegare il perché si alternano notte e giorno; per dirla in parole semplici due studenti su tre ignorano che la terra gira intorno al sole.
Difficile dire come si sia arrivati a questo disastro generazionale ma, se non una spiegazione, almeno una congettura mi è stata suggerita recentemente dalla lettura di uno dei giornali di proprietà della Famiglia Berlusconi. Disposti su due intere pagine, tre articoli riportavano la cronaca di una manifestazione leghista tenutasi a Milano a dicembre. Oltre ai prevedibili insulti al governo Prodi e alla sinistra, un passaggio ha dato il senso dell’atmosfera: “Le piu’ apprezzate in corteo sono le miss Padania travestite da festose Babbe Natale tutte verdi. In bianco formose majorettes aprono il corteo e sfidano il gelo in iper minigonna candida con spacco aperto su collant velati e stivali di ghiaccio”. La stessa articolista informa i lettori che: “Poco lontano uno striscione va decisamente oltre con offese macabre a Enzo Biagi e Rita Levi Montalicini”.
Insomma il sostrato culturale, per cosi’ dire, di un partito che ha avuto un’influenza decisiva nel quinquennio berlusconiano, si nutre di approvazione per le donnine in abiti succinti e di insulti a un premio Nobel. Il tutto ovviamente al grido di “Roma Ladrona”, sotto l’occhio compiaciuto di Bossi, condannato per le tangenti Enimont. Ma queste, mi rendo conto, sono sottigliezze da intellettuali, per chi fa fatica a capire perché il giorno si alterna alla notte.
Fabio Scacciavillani
Coordinatore Campagna elettorale Liste Gawronski
Difficile dire come si sia arrivati a questo disastro generazionale ma, se non una spiegazione, almeno una congettura mi è stata suggerita recentemente dalla lettura di uno dei giornali di proprietà della Famiglia Berlusconi. Disposti su due intere pagine, tre articoli riportavano la cronaca di una manifestazione leghista tenutasi a Milano a dicembre. Oltre ai prevedibili insulti al governo Prodi e alla sinistra, un passaggio ha dato il senso dell’atmosfera: “Le piu’ apprezzate in corteo sono le miss Padania travestite da festose Babbe Natale tutte verdi. In bianco formose majorettes aprono il corteo e sfidano il gelo in iper minigonna candida con spacco aperto su collant velati e stivali di ghiaccio”. La stessa articolista informa i lettori che: “Poco lontano uno striscione va decisamente oltre con offese macabre a Enzo Biagi e Rita Levi Montalicini”.
Insomma il sostrato culturale, per cosi’ dire, di un partito che ha avuto un’influenza decisiva nel quinquennio berlusconiano, si nutre di approvazione per le donnine in abiti succinti e di insulti a un premio Nobel. Il tutto ovviamente al grido di “Roma Ladrona”, sotto l’occhio compiaciuto di Bossi, condannato per le tangenti Enimont. Ma queste, mi rendo conto, sono sottigliezze da intellettuali, per chi fa fatica a capire perché il giorno si alterna alla notte.
Fabio Scacciavillani
Coordinatore Campagna elettorale Liste Gawronski
2 commenti:
Caro Fabio,
ma è ancora più grave il fatto che anche gli insegnanti italiani non siano da meno degli studenti!. Panorama ha rigirato il questionario OCSE agli insegnanti. Risultato: su 10 docenti di scienze 4 non hanno saputo rispondere ad un quesito che chiedeva di spiegare le cause della lievitazione del pane.
Non credo che i ragazzi siano ignoranti per caso. Almeno non soltanto. Diciamola tutta: è ora di finirla con immissioni in ruolo di gente che non è mai stata esaminata, selezionata, valutata nel modo giusto. L'insegnamento è una cosa seria e delicata. Dalla scuola dipende il futuro del paese. Non si può tollerare che ci siano professori ignoranti e/o nullafacenti. Nè tanto meno presidi che li coprono per evitare problemi da affrontare e che scansano le proprie responsabilità. Purtroppo negli ultimi anni ho avuto modo di conoscere alcuni campioni del genere, vista l'esperienza scolastica del liceo (classico e uno dei più noti di Roma per giunta) di mia figlia ventenne.
Non so dove pensiamo di andare continuando così, senza impegno, senza serietà!!!
Quanto alle donnine in abito succinto che sembrano essere in questo nostro paese le uniche donne degne di ammirazione,in barba ai premi nobel, sfondi non una, ma 100 porte aperte!! Pare che essere oggetto di desiderio sessuale, più o meno patetico, sia il massimo a cui le giovani donne italiane possano aspirare, secondo i responsabili dell'informazione e della maggior parte dei media!! Bei modelli proponiamo alle giovani!!Poi è inutile candidare il 50% di donne nelle liste, se non si fa nulla per sconfiggere questa dilagante piaga. Io sto scrivendo a Repubblica e al Corriere perchè la smettano di pubblicare sulla propria home page calendari e foto osè di donnine in atteggiamento compiacentie Perchè non lo fate anche voi uomini, almeno quelli sensibili ai problemi delle donne, please??
Isabella Lupi
Caro Fabio,
ma è ancora più grave il fatto che anche gli insegnanti italiani non siano da meno degli studenti!. Panorama ha rigirato il questionario OCSE agli insegnanti. Risultato: su 10 docenti di scienze 4 non hanno saputo rispondere ad un quesito che chiedeva di spiegare le cause della lievitazione del pane.
Non credo che i ragazzi siano ignoranti per caso. Almeno non soltanto. Diciamola tutta: è ora di finirla con immissioni in ruolo di gente che non è mai stata esaminata, selezionata, valutata nel modo giusto. L'insegnamento è una cosa seria e delicata. Dalla scuola dipende il futuro del paese. Non si può tollerare che ci siano professori ignoranti e/o nullafacenti. Nè tanto meno presidi che li coprono per evitare problemi da affrontare e che scansano le proprie responsabilità. Purtroppo negli ultimi anni ho avuto modo di conoscere alcuni campioni del genere, vista l'esperienza scolastica del liceo (classico e uno dei più noti di Roma per giunta) di mia figlia ventenne.
Non so dove pensiamo di andare continuando così, senza impegno, senza serietà!!!
Quanto alle donnine in abito succinto che sembrano essere in questo nostro paese le uniche donne degne di ammirazione,in barba ai premi nobel, sfondi non una, ma 100 porte aperte!! Pare che essere oggetto di desiderio sessuale, più o meno patetico, sia il massimo a cui le giovani donne italiane possano aspirare, secondo i responsabili dell'informazione e della maggior parte dei media!! Bei modelli proponiamo alle giovani!!Poi è inutile candidare il 50% di donne nelle liste, se non si fa nulla per sconfiggere questa dilagante piaga. Io sto scrivendo a Repubblica e al Corriere perchè la smettano di pubblicare sulla propria home page calendari e foto osè di donnine in atteggiamento compiacentie Perchè non lo fate anche voi uomini, almeno quelli sensibili ai problemi delle donne, please??
Isabella Lupi
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