sabato 2 febbraio 2008

I valori e la casta

Oggi ho partecipato alla terza riunione della Commissione per il Manifesto dei Valori del PD. Alla fine, siamo stati in due (su cento) a non approvare (con la nostra astensione) il testo della Presidenza: chiediamo sostanziali integrazioni e modifiche.

Il punto principale è che - mentre nel paese affonda lo Stato, (immondizia a Napoli, Mafie in crescita al sud, tempi biblici nella giustizia, malasanità, Università senza qualità, continuo saccheggio della pubblica amministrazione, sprechi, e tasse), e la democrazia (leggi vergogna ancora tutte lì, pluralismo TV sempre più soffocato, democrazia nei partiti prossima allo zero, la “casta” sempre più inamovibile, la Costituzione sempre meno rispettata, e per di più messa sotto pressione da tutti i lati), - la politica… rifiuta di mettersi in discussione. E allora parla di tutto: della famiglia, della laicità, delle donne, della pace. Parla di tutto, salvo che delle cose che la riguardano: dello stato, del settore pubblico, della democrazia (salvo che per chiedere più poteri), Parla di tutto, salvo che delle cose importanti per i destini del nostro paese.

Noi stiamo provando a cambiare questa tendenza.

Vedremo presto il risultato.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Anch'io ero presente alla terza riunione della Commissione per il Manifesto dei Valori del PD, ma in veste di cittadina arrabbiata, delusa, ma che crede ancora nella possibilità che il sistema politico possa cambiare veramente. Parlare di famiglia e di pace credo che sia fondamentale perchè è proprio da questi due valori che si può pernsare di costruire qualcosa di più importante e duraturo. E poi, penso che sia arrivato il momento di parlare di un altro valore indispensabile: il 'saper ascoltare'. Perchè se non si ascolta non si può capire, e se non si capisce nulla può mutare. Mi auguro che i nuovi politici - se ce ne saranno dei nuovi - comincino ad ascoltare realmente la voce dei cittadini, anche se ormai di parole ne son rimaste ben poche. Ma restano il silenzio e la vergogna. La vergogna di un Governo sporco(tanto per restare in tema rifiuti), e il silenzio di un popolo stanco.
Silvia Ceccarelli

Amerigo Rutigliano ha detto...

il ricambio generazionale alla veltroni.

abbiamo visto a roma la sua concezione della politica e lo vediamo nella lista che prepara..si tutti figli di papà alla faccia della democrazia partecitiva e dell’innovazione e di una italia del yes we can all’amatriciana.
il Pd spacciato per nuovo, mentre in realtà è vecchio più del vecchio partito comunista della terza internazionale. le radici veltroniane non si smentiscono e lui non è buono come vuol far credere ma un grande pezzo di….
candidare bambocci figli di papà, studentesse di primo o secondo pelo amica dei potenti, i radicali, i dipietristi, i possessori di cilicio, i pupi e pupari, i politici che escono dalla porta e rientrano dalla finestra come Prodi che sarà capolista per le europee magari insieme con altri ora scacciati come adamo ed eva dal paradiso terrestre dopo aver mangiato la mela. in realtà il pd è un contenitore sconclusionato che dimostrerà tutta la sua liquidità della quotidianeità parlamentare.
Aver poi candidato l’operaio metalmeccanico è il maximus della ridicolaggine di questo carrozzone democratico pieno di correnti se non uragani. Con chi si confronterà quell’operaio, per non parlare della candidatura di Ichino il giuslavorista che vuole eleminare l’art.18 La politica spettacolo ecco cosa si propone agli italiani, la politica che impressiona con i suoi laser di scena, il color verde pisello del torpedone e le mangiate a sbafo nelle case degli umili. la demagogia, la visione finta di una politica trasformista da specchietto per le allodole, ecco, gli italiani sono traditi, rimbambolati e come tanti coglioni in buona fede credono alle promesse mai mantenute in sessanta anni di vita repubblicana, oggi credono e concedono ancora la loro fiducia a chi la fiducia l’ha seppellita nella spazzatura.
Il popolo dovrebbe ribellarsi più che applaudire i grandi mentitori del terzo millenio. il popolo dovrebbe stracciare ogni scheda ogni tessera e organizzarsi come un puncolo contro chi è solito pensare ai suoi interessi o quelli di partito e mai poi mai agli interesse del paese. fatemi un solo esempio uno da quando è stata firmata la costituzione di un partito che abbia fatto il solo ed esclusivo interesse del paese.
se l’italia e al settimo posto tra i paesi industrializzati non lo si deve alla classe politica che al contrario ostacola depreda, tassa e ritassa ma, al paese reale, quello che lavora e che produce.
Rammentate quel che una volta si chiamava utopia, il senso etico, le radici, una certa visione della vita, il valore, i fondamentali, ricordate tutto quello che fù e che tanti ritenevano superato ?
ebbene, oggi occorre ricostruire quei valori per una società spersa e smarrita. non saranno i due serbatoi politici in campo a tirarci fuori dal mare di guano in cui stiamo affogando.
La sinistra è specializzata nel calpestare le sue macerie, dimenticando i loro disastri e promettendo il sol dell’avvenire, ieri a Modena Veltroni dal palco urlava ” la sinistra dice..non noi ” ma lui cosa è chi ha accanto oltre a Rutelli il verde, radicale, anti nato ed ora filo cattolico, non ha forse accanto tutta la nomenclatura del PCI che per la vergogna, mandano in giro per l’Italia il weltroni national tutto solo.
Lo scenario di questo paese in realtà è decadente. Dove sono i contenuti..le memorie, la storia tutto è demandato al programma. Veltroni parla di nulla, la sua è aria ..fritta.

a chi delegherete la vostra fiducia a quale candidato di collegio, lo conoscete, sapete chi è cosa pensa, cosa crede.

Io sin dall’inizio ho criticato fortemente il partito democratico. Poi quando predicarono che in ogni caso a dispetto della legge elettorale attuale, il PD SAREBBE CORSO DA SOLO e allora forse ma con molto sospetto, iniziavo a darle fiducia.
Poi venne il tempo degli apparentamenti ed allora iniziai con lettere, documenti, dibattiti pubblici, comunicati, ad attaccare questo soggetto politico falso e spergiuro.
Arrivò Di Pietro e a dispetto di tutti impone di apparentanrsi con il PD con il suo simbolo che significa 300 milioni di euro di finanziamento, i suoi 12 parlamentari etc.
Poi al loft, fu la volta dei radicali, con le loro pretese ciò nonostante Veltroni ancora urla..noi saremo soli..Fassino ora cerca alleanze con i socialisti.

Veltroni l’Africa ti aspetta paziente…vai in Africa.