domenica 3 febbraio 2008

Perché il governo è impopolare?

Stamattina sono andato a visitare un po' di sezioni romane del PD: si inaugurava il tesseramento. Ovunque, ho trovato tanta gente in fila! (Giovani, però, pochi).

Ho chiesto perché erano lì: "perché vogliamo partecipare".

Ho chiesto che ne pensavano del governo: facce scure, commenti spesso negativi. Ho chiesto perché; due risposte tipiche:
- "Perché hanno avviato il risanamento finanziario, ma non il risanamento morale del paese" (una signora della sezione MonteMario)
- "Perché hanno occupato le istituzioni". (Un dirigente) "E il fatto che la destra sia peggio, sotto questo profilo, non li giustifica, anzi; rende la cosa ancora più grave!"

3 commenti:

Marco Wong ha detto...

anche io sono stato a ritirare il certificato di fondatore del PD. C'era diversa gente ed alcuni volti che ho imparato a riconoscere di quella che si definisce la "base".
Gente con tanta passione politica, che ci crede.
Credo che rappresenti la parte sana di tutto il PD. La scommessa è valorizzare tutto ciò ed evitare di buttare via tutto con l'acqua sporca.

Carlo ha detto...

Interessante. Dunque c'è un'opinione pubblica di età media che si ri-attiva politicamente su valori importanti, capace di criticare anche i propri rappresentanti se deviano da questi. Credo che l'orientamento di Veltroni durante il periodo precedente alla crisi del governo Prodi possa anche essere spiegato alla luce di quanto descritto. C'è cioè dentro al PD una volontà di discontinuità rispetto alla stagione poco felice dell'esecutivo di "centro-sinistra". Tagliare i ponti col passato. Su questo si deve insistere. Dare forma politica a questo lievito, per me è questo il nostro obbiettivo di fondo

PierGiorgio Gawronski ha detto...

Carlo: sono daccordo con te. Il punto è però se prevarranno i gattopardi. Se quelli che parlano di discontinuità ne parlano con sincerità E sapendo dove guidare il cambiamento, o se si appropriano di unsentimento comune per arrivare al potere senza cambiare nulla. Io guarderò ai fatti, cioè alle proposte politiche, programmatiche, legislative e amministrative che il PD metterà in campo. Cercando le cose migliori del PD per valorizzarle, come dice Marco Wong