Qui i video degli interventi all'ultima Direzione Nazionale del P.D.: http://www.radioradicale.it/scheda/269309 Il mio intervento è il penultimo.
9 commenti:
Anonimo
ha detto...
Gli eventi di questi ultimi giorni mi hanno talmente amareggiato da dare un colpo duro alla mia motivazione! Non che avessi mai immaginato che sarebbe stato tutto facile, per carità, queste sarebbero illusioni di tipo adolescenziale, ma devo dire che la realtà che si sta prefigurando è peggiore di quello che immaginavo. Mi aspettavo ovvie resistenze e difese strenue del potere, ma non fino all'autodistruzione!!! Inoltre, se lo tsunami Romeo arriverà fino a Roma, ho forti timori per quello che si sentirà nelle prossime settimane o mesi: non vorrei che il "modello Roma" diventasse qualcosa di impresentabile!!! Lunedì 22 c'è riunione del Coordinamento del mio Circolo anche per gli auguri e voglio vedere che aria tira. Quando il pessimismo deborda, arrivo perfino a chiedermi se questo tsunami non sia invece un evento auspicabile, in quanto unico modo per fare tabula rasa di una classe dirigente che - se non è corrotta - è quanto meno completamente aliena alla vera democrazia, (nè più e nè meno del "principale esponente dello schieramento avverso") e comunque totalmente autoreferenziale ed altrettanto aliena alla trasparenza e all'innovazione. Certo se questo fosse davvero l'unico modo per farli "schiodare", dovremmo poi prepararci a lunghi anni (non 5, ma 10 se basteranno) di lavoro serio, lento, faticoso, portato avanti da persone animate da vero "spirito di servizio" per il nostro povero paese, nel tentativo di costruire un vero Partito Democratico! Patrizia D.
Mi pare di poter dire che la direzione nazionale del nostro partito è stata un colossale fallimento politico unito però a un altrettanto colossale successo retorico. Ho sentito gli interventi, quasi tutti, e se avessi avuto la possibilità di parlare, anche solo per trenta secondi, avrei detto quanto segue: "scusate signori, ma dopo aver ascoltato con attenzione le vostre oceaniche relazioni, organiche al mantenimento dell'apparato formato da voi ottimati, potrei sapere cosa succederà fattivamente da domani mattina in poi? Potrei sapere che tipo di segnali politici di discontinuità sarà capace di trasmettere il nostro partito rispetto alle tenaglie che lo stanno giorno dopo giorno stritolando? che tipo di comunicazione arriverà ai nostri cittadini tendente a dimostrare che siamo veramente orientati a ripartire su basi nuove?" fine dell'intervento. Credo che non possiamo più aspettare oltre, dopo le feste sarà necessario discutere ed organizzare un'uscita nazionale a Roma coinvolgendo la rete di contatti che ognuno di noi sta lentamente intessendo o comunque seguendo nel resto del paese. Se posso avanzare una proposta, al primo punto della nostra iniziativa proporrei di chiedere immediatamente un congresso nazionale con passaggi e regole da monitorare attentamente attraverso una commissione nazionale che non sia nominata dalla segreteria attuale e nemmeno espressione dell'attuale moribonda assemblea, sempre nazionale, eletta tramite le primarie finte del 2007. Questo organo di supervisione dovrebbe essere composto da persone terze rispetto al partito e comunque non difficilmente individuabili tra i personaggi di spicco della nostra realtà intellettuale. Le modalità congressuali verrebbero fissate da costoro. Lo so che esiste uno statuto, ma io direi di ripartire proprio da zero, non mi fido di questi, non mi fido più di nessuno e ho paura che se pure si dovesse arrivare al congresso, questi sarebbe manipolato dalle correnti per fini di autoconservazione mascherata, magari attraverso la comparsa di qualche altro Martina in compagnia delle nuove Madia. Dobbiamo fargli capire che per loro il tempo è definitivamente scaduto, quello politico si intende. Massimo due legislature a testa in Senato e Camera, tranne per i presidenti delle stesse, primarie aperte per le cariche istituzionali e primarie degli iscritti per le cariche di partito; fatta eccezione per il segretario nazionale che verrebbe eletto anch'egli tramite primarie aperte. Direzione nazionale fatta da un solo rappresentante per regione, quindi venti in tutto, eletto dalla stessa per rappresentarlo; segreteria nazionale a nomina personale del segretario ma non comprendente elementi già presenti nella direzione e men che mai a capo delle segreterie regionali, al massimo provinciali. Garanti nazionali eletti contestualmente all'elezione del segretario attraverso primarie come detto aperte e cosi via a scendere per i livelli regionale e provinciale, dove in questi casi sarebbero le primarie degli iscritti a eleggerli insieme ai segretari medesimi. Quanto detto per la direzione nazionale e per la segreteria medesima vale anche a scendere di livello, stesse modalità. Scusate la lunghezza dello scritto ma dobbiamo rompere gli argini subito, o ci ritroveremo a dover scegliere tra Di Pietro e i resti fumanti della sinistra massimalista, a quel punto voterei scheda bianca; giuro!!!! MF
Leggendo i due commenti sopra mi viene in mente che forse c'erano delle aspettative più alte, che si sono rivelate sbagliate. E mi domando: quando cominceremo a prendere definitivamente atto della realtà dei ns oligarchi, e invece di restare sempre delusi incominciamo a seguire le ns strade e a nirci a quelli come noi? Il cambiamento PARTE DAL BASSO!!!, non dall'alto. E richiede UNO SPIRITO DI UNITA', non mille teste, mille piccole invidie, e mille dispersioni.
Quanto al Congresso, in realtà significherebbe cadere in un processo molto più corrotto e asfittico delle "primarie finte" del 2007. Dalla classica padella... alla brace!
Sono d'accordo con PierGiorgio, e scusate se mi ripeto: l'unica direzione che dovrebbero prendere questi dirigenti che fanno fatica a dirigere loro stessi, figuriamoci gli altri, è solo quella verso l'oblio definitivo. Non dobbiamo avere il coraggio di cambiare, dobbiamo avere il coraggio di CREARE un NUOVO partito.
Aggiungo inoltre che mai come in questo momento il momento mi sembra propizio, se il PD implode c'è lo spazio per ricostruire, senza contare che con i nuovi mezzi di comunicazione che abbiamo a disposizione è più facile creare un network
Cari tutti, è da un pò che non scrivo sul blog di PierGiorgio; spero di ritrovarvi bene, ma soprattutto pronti a festeggiare serenamente il Natale e l'ultimo giorno dell'anno.
Sono tornata ieri da Varsavia. Il passato che rivive in questa città meravigliosa ha fatto nascere in me una profonda riflessione. E' vero, il nostro è un Governo anti-democratico; il Pd si è rivelato una vera delusione; alcuni decreti-legge hanno gettato nel panico le principali istituzioni e deluso le aspettative di migliaia di cittadini. Ma oggi, si può scegliere di fare battaglia. Si può scegliere di protestare contro le ingiustizie, contro il malgoverno. Ieri tutto questo non era possibile: un intero popolo è stato spazzato via dalla crudeltà e dalla violenza umana. Un popolo che non ha potuto scegliere di salvarsi, e continuare a vivere. Allora, in questi giorni di festa, dimentichiamoci gli affanni, i colpi "politici" ricevuti, e guardiamo alla libertà di cui godiamo e alla fortuna di appartenere ad un tempo e ad un luogo in cui è ancora possibile gridare, ma soprattutto vivere. Buon Natale, Silvia C.
9 commenti:
Gli eventi di questi ultimi giorni mi hanno talmente amareggiato da dare un colpo duro alla mia motivazione! Non che avessi mai immaginato che sarebbe stato tutto facile, per carità, queste sarebbero illusioni di tipo adolescenziale, ma devo dire che la realtà che si sta prefigurando è peggiore di quello che immaginavo.
Mi aspettavo ovvie resistenze e difese strenue del potere, ma non fino all'autodistruzione!!!
Inoltre, se lo tsunami Romeo arriverà fino a Roma, ho forti timori per quello che si sentirà nelle prossime settimane o mesi: non vorrei che il "modello Roma" diventasse qualcosa di impresentabile!!! Lunedì 22 c'è riunione del Coordinamento del mio Circolo anche per gli auguri e voglio vedere che aria tira.
Quando il pessimismo deborda, arrivo perfino a chiedermi se questo tsunami non sia invece un evento auspicabile, in quanto unico modo per fare tabula rasa di una classe dirigente che - se non è corrotta - è quanto meno completamente aliena alla vera democrazia, (nè più e nè meno del "principale esponente dello schieramento avverso") e comunque totalmente autoreferenziale ed altrettanto aliena alla trasparenza e all'innovazione.
Certo se questo fosse davvero l'unico modo per farli "schiodare", dovremmo poi prepararci a lunghi anni (non 5, ma 10 se basteranno) di lavoro serio, lento, faticoso, portato avanti da persone animate da vero "spirito di servizio" per il nostro povero paese, nel tentativo di costruire un vero Partito Democratico!
Patrizia D.
Mi pare di poter dire che la direzione nazionale del nostro partito è stata un colossale fallimento politico unito però a un altrettanto colossale successo retorico. Ho sentito gli interventi, quasi tutti, e se avessi avuto la possibilità di parlare, anche solo per trenta secondi, avrei detto quanto segue: "scusate signori, ma dopo aver ascoltato con attenzione le vostre oceaniche relazioni, organiche al mantenimento dell'apparato formato da voi ottimati, potrei sapere cosa succederà fattivamente da domani mattina in poi? Potrei sapere che tipo di segnali politici di discontinuità sarà capace di trasmettere il nostro partito rispetto alle tenaglie che lo stanno giorno dopo giorno stritolando? che tipo di comunicazione arriverà ai nostri cittadini tendente a dimostrare che siamo veramente orientati a ripartire su basi nuove?" fine dell'intervento. Credo che non possiamo più aspettare oltre, dopo le feste sarà necessario discutere ed organizzare un'uscita nazionale a Roma coinvolgendo la rete di contatti che ognuno di noi sta lentamente intessendo o comunque seguendo nel resto del paese. Se posso avanzare una proposta, al primo punto della nostra iniziativa proporrei di chiedere immediatamente un congresso nazionale con passaggi e regole da monitorare attentamente attraverso una commissione nazionale che non sia nominata dalla segreteria attuale e nemmeno espressione dell'attuale moribonda assemblea, sempre nazionale, eletta tramite le primarie finte del 2007. Questo organo di supervisione dovrebbe essere composto da persone terze rispetto al partito e comunque non difficilmente individuabili tra i personaggi di spicco della nostra realtà intellettuale. Le modalità congressuali verrebbero fissate da costoro. Lo so che esiste uno statuto, ma io direi di ripartire proprio da zero, non mi fido di questi, non mi fido più di nessuno e ho paura che se pure si dovesse arrivare al congresso, questi sarebbe manipolato dalle correnti per fini di autoconservazione mascherata, magari attraverso la comparsa di qualche altro Martina in compagnia delle nuove Madia. Dobbiamo fargli capire che per loro il tempo è definitivamente scaduto, quello politico si intende. Massimo due legislature a testa in Senato e Camera, tranne per i presidenti delle stesse, primarie aperte per le cariche istituzionali e primarie degli iscritti per le cariche di partito; fatta eccezione per il segretario nazionale che verrebbe eletto anch'egli tramite primarie aperte. Direzione nazionale fatta da un solo rappresentante per regione, quindi venti in tutto, eletto dalla stessa per rappresentarlo; segreteria nazionale a nomina personale del segretario ma non comprendente elementi già presenti nella direzione e men che mai a capo delle segreterie regionali, al massimo provinciali. Garanti nazionali eletti contestualmente all'elezione del segretario attraverso primarie come detto aperte e cosi via a scendere per i livelli regionale e provinciale, dove in questi casi sarebbero le primarie degli iscritti a eleggerli insieme ai segretari medesimi. Quanto detto per la direzione nazionale e per la segreteria medesima vale anche a scendere di livello, stesse modalità.
Scusate la lunghezza dello scritto ma dobbiamo rompere gli argini subito, o ci ritroveremo a dover scegliere tra Di Pietro e i resti fumanti della sinistra massimalista, a quel punto voterei scheda bianca; giuro!!!!
MF
Leggendo i due commenti sopra mi viene in mente che forse c'erano delle aspettative più alte, che si sono rivelate sbagliate. E mi domando: quando cominceremo a prendere definitivamente atto della realtà dei ns oligarchi, e invece di restare sempre delusi incominciamo a seguire le ns strade e a nirci a quelli come noi? Il cambiamento PARTE DAL BASSO!!!, non dall'alto. E richiede UNO SPIRITO DI UNITA', non mille teste, mille piccole invidie, e mille dispersioni.
Quanto al Congresso, in realtà significherebbe cadere in un processo molto più corrotto e asfittico delle "primarie finte" del 2007. Dalla classica padella... alla brace!
Sono d'accordo con PierGiorgio, e scusate se mi ripeto: l'unica direzione che dovrebbero prendere
questi dirigenti che fanno fatica a dirigere loro stessi, figuriamoci gli altri, è solo
quella verso l'oblio definitivo.
Non dobbiamo avere il coraggio di cambiare, dobbiamo avere il coraggio di CREARE un NUOVO partito.
Aggiungo inoltre che mai come in questo momento il momento mi sembra propizio, se il PD implode c'è lo spazio per ricostruire, senza contare che con i nuovi mezzi di comunicazione che abbiamo a disposizione è più facile creare un network
Cari tutti,
è da un pò che non scrivo sul blog di PierGiorgio; spero di ritrovarvi bene, ma soprattutto pronti a festeggiare serenamente il Natale e l'ultimo giorno dell'anno.
Sono tornata ieri da Varsavia. Il passato che rivive in questa città meravigliosa ha fatto nascere in me una profonda riflessione. E' vero, il nostro è un Governo anti-democratico; il Pd si è rivelato una vera delusione; alcuni decreti-legge hanno gettato nel panico le principali istituzioni e deluso le aspettative di migliaia di cittadini. Ma oggi, si può scegliere di fare battaglia. Si può scegliere di protestare contro le ingiustizie, contro il malgoverno. Ieri tutto questo non era possibile: un intero popolo è stato spazzato via dalla crudeltà e dalla violenza umana. Un popolo che non ha potuto scegliere di salvarsi, e continuare a vivere. Allora, in questi giorni di festa, dimentichiamoci gli affanni, i colpi "politici" ricevuti, e guardiamo alla libertà di cui godiamo e alla fortuna di appartenere ad un tempo e ad un luogo in cui è ancora possibile gridare, ma soprattutto vivere.
Buon Natale,
Silvia C.
La mia opposizione a Veltroni nella Direzione Nazionale del Partito Democratico video qui:
http://www.agenziami.it/articolo/2154/Politica+Gawronski++Pd++Veltroni+inadeguato+al+compito+storico+del+Partito/
E TANTI AUGURI A TUTTI, anche a Veltroni!
La mia opposizione a Veltroni nella Direzione Nazionale del Partito Democratico video qui:
http://www.agenziami.it/articolo/2154/Politica+Gawronski++Pd++Veltroni+inadeguato+al+compito+storico+del+Partito/
E TANTI AUGURI A TUTTI, anche a Veltroni!
La mia opposizione a Veltroni nella Direzione Nazionale del Partito Democratico video qui:
http://www.agenziami.it/articolo/2154/Politica+Gawronski++Pd++Veltroni+inadeguato+al+compito+storico+del+Partito/
E TANTI AUGURI A TUTTI, anche a Veltroni!
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