mercoledì 11 febbraio 2009

Manifestare per la Costituzione

Domani alle 18 a Roma, Pza S.Apostoli, il PD fa una manifestazione in difesa della Costituzione. Aderisce Idv. Parla Oscar L Scalfaro.

Mi va bene: nel mio intervento all'Assemblea Costituente del PD del Giugno 2008 dissi a un Veltroni sperduto - parafrasando il Bill Clinton del 1992: il problema ... "it's the Constitution, stupid!". (http://en.wikipedia.org/wiki/It's_the_economy,_stupid). E’ il problema dell'Italia: la nostra splendida Costituzione è violata, inattuata, non aggiornata: sto parlando dei nostri diritti ad inserirci nella società e a partecipare. E’ anche il problema del PD: diciamo di difenderla e (quando siamo al governo e abbiamo il potere di intervenire) non lo facciamo... e la gente si sente presa per i fondelli, da politici "magna magna", affamati di potere, che si sono posti al di sopra dei controlli e delle leggi, loro e le loro cordate; fino a mettere l'intero paese in ginocchio, fino a ridurre la democrazia italiana a un simulacro.

Ora manifestiamo un'altra volta per la Costituzione, come facciamo sempre quando la destra è al governo. Bene! Anch’io, vengo. Ma sia chiaro: il PD non sarà credibile finché non si impegnerà solennemente con gli elettori che - non appena al governo - restaurerà la democrazia CHE NON C'E' PIU', anche se il regime attuale (oligarchico e semi-autoritario --> http://www.carnegieendowment.org/publications/index.cfm?fa=view&id=1139) non è ancora né una dittatura né un regime totalitario. Il PD deve impegnarsi a ristabilire la legalità costituzionale, mettendo i politici e le loro cordate sotto controllo, ristabilendo il pluralismo dell'informazione, ridando ai cittadini il potere di scegliere o di mandare a casa i suoi rappresentanti in Parlamento, ristabilendo l'equilibrio fra il potere esecutivo (ormai abnorme) e gli altri poteri dello Stato (Parlamento, Magistratura, Autorità Garanti), "quorum" adeguati per le modifiche costituzionali anche in caso di leggi elettorali "maggioritarie", restaurando il criterio del merito invece di quello politico nella p.a, negli ospedali, nell’Università, tagliando i privilegi della casta politica e i suoi conflitti di interesse, i finanziamenti ai partiti, le leggi “ad personam”, ecc. ecc. Altro che politicizzare (persino) il CSM, caro Violante! Per recuperare la credibilità persa e vincere il "malanimo", la rivolta morale dei cittadini democratici, al PD non basta più neppure fare promesse (che pure ancora non riesce a fare, date le idee confuse e contraddittorie che lo guidano). Deve anche presentare proposte dettagliate, chiare, concrete, radicali, nette, coerenti, che non lascino spazio ai dubbi. E deve dare spazio - al suo interno - alle donne e agli uomini democratici capaci di farle camminare; gente che nella società civile ha studiato le soluzioni, ha una visione coerente del futuro che vogliamo, la competenza e la credibilità per realizzarle. In questo senso, considero la Conferenza Programmatica del 17 Aprile l'ultima possibilità che ha Veltroni per evitare una fine politica che rischia di coinvolgere anche il PD. Auguri!

3 commenti:

Amerigo Rutigliano ha detto...

Solitamente su questo sito preferisco postare miei interventi, ritenendoli magari utili al fine dell'informazione politica. Perchè dunqu perdo tempo dietro il sito di Gawronski pur rendendomi conto che ci sono a tutt'oggi circa 8000 letture che sono molte; perchè con ogni probabilità io sono un democratico e un democratico che rispetta gli accordi prese con le persone, nonostante le differenti vedute politiche e sociali.

Oggi dopo molto tempo io intervengo sul vostro blog e perchè, per denunciare una ipocrisia messa in atto e da IDV che dal partito democratico. L'ipocrisia cui mi riferisco è quella di invitare i cittadini a scendere in piazza al fine di proteggere l'attuale costituzione contro il comun nemico.

Una costituzione peraltro violata dallo stesso centro sinistra con soli cinque voti di scarto e a fine della legislatura, mi riferisco all'articolo V della costituzione.

Quando un grande partito di massa decide di scendere in piazza per difendere le sue prerogative, quel partito è ridotto all'osso, incapace di qualsiasi reazione credibile. La costituzione non si difende nelle piazze ma in parlamento, nelle commissioni, in tutti quei luoghi deputati alla formazione delle leggi, al funzionamento della democrazia, quando tali obiettivi vengono a mancare, significa solo una cosa, il fallimento di un progetto.

Il risultato di questa manifestazione sarà quello di muovere la pedina "Giorgio Napolitano, presidente della repubblica" ponendolo dalla parte sinistra dello scacchiere politico italiano ed ecco perchè ci sarà un solo intervento, quello di Oscar Luigi Scalfaro che con ogni probabilità ripeterà il ritornello "resistere, resistere, resistere.

Berlusconi le elezioni le ha vinte perchè il popolo lo ha votato nella sua maggioranza, dopo il totale fallimento dell'unione.
Oggi ci troviamo di fronte una forma di bipartitismo coatto contrabbandato per bipolarismo, non è vero, sono fesserie, come fesseria è quella di indicare il nome del premier sulla scheda elettorale...forte di questa opportunità arrogante, oggi berlusconi si pone il problema e lo dice a chiare lettere: chi comanda in Italia?

Berlusconi.
in Italia non comanda nessuno proprio perchè qui non siamo in Libia e nemmeno in Russia. L'Italia è un paese democratico ( non come dovrebbe), un paese che si è dotato di tutti i necessari bilanciamenti tra i poteri di uno stato.

Grande sbaglio farebbe il partito democratico se tirasse per la giacca il presidente della Repubblica, ed ancora piu grande se lo trasformasse ad eroe del giorno riferndomi ad esempio sul rigetto del decreto legge "salva Eluana" mai ipocrisia fu più grande di quel decreto.

Per concludere.

Non credo che il partito democratico torni a governare nel medio periodo, non ha i numeri, si è chiuso in un imbuto cui le risulterà difficile uscirne fuori e nemmeno la ciambella dell'UDC lo salverebbe dall'ecatombe che si preannuncia. Vedremo quel che accadrà in Sardegna, in Campania, nelle centinaia di amministrazioni locali a giugno.

Forse nel mese di Ottobre vedremo uscir fuori dal cilindro un nuovo segretario, più sveglio, giovane, di sinistra, che parla alla pancia, che non nega il suo passato ma anche molto pragmatico e moderno, forse allora, ma solo allora noi ci avvicineremo e quand'anche fossimo uno o dieci o cento o mille o diecimila...forse ritorneremo a sostenere la nostra parte politica in grado di ripensarsi pur mantenendo le sue radici.

L'Ulivo stava creando le sue radici e l'ulivo è pianta forte e generosa, venne estirpata, oggi forse sarebbe necessario prenderla da piazza di Santa Maria delle Fratte e tornare a piantarla nel suo terreno ricco e forte.


auguri








Naturalmente per quanto mi riguarda non parteciperò a questa adunanza

Anonimo ha detto...

Temo che non sia ipocrisia. Per me è solo strategia politica verticistica che dalle piazze cerca una legittimazione che ha già perso nelle urne.
Detto questo, PG fai bene ad andare perchè il tema della costituzione è centrale al tuo progetto. Direi quasi che la costituzione costituisce il progetto della rivoluzione democratica

Anonimo ha detto...

si è perso un "solo"
volevo dire "Temo che non sia SOLO ipocrisia"