venerdì 5 ottobre 2007

La democrazia si difende senza chiedere il permesso


Da quando Prodi è al governo, continua a dire: "la legge elettorale si fa insieme all'opposizione". Ho qualche dubbio su questa impostazione.

La Legge Elettorale in vigore ("Porcellum") è considerata, da tutti, nefasta per la governabilità, e profondamente anti-democratica: il 95% dei parlamentari viene di fatto nominato dai Segretari di Partito. Inoltre, per fare questa Legge elettorale la Cdl - con il 48% del voto popolare - non ha chiesto il permesso a nessuno. Non ha neppure esitato a tentare un colpo di mano su oltre un terzo della nostra Costituzione (tentativo bloccato dal referendum del Giugno 2006). Anche in futuro, la Cdl promette di comportarsi come sempre: decidere da sola le regole istituzionali e - ahimé - costituzionali.

Per quale motivo il centrosinistra deve accettare le regole antidemocratiche approvate dal centrodestra, senza reagire? Perché dobbiamo fare sempre la figura degli allocchi, di fronte all'"Italia dei furbi" che la Cdl validamente rappresenta? Non hanno combattuto i partigiani per lasciarci la democrazia, e la Costituzione? O hanno chiesto il permesso (ai nazi-fascisti)?

La mia conclusione è è semplice. O il governo(*) eleva le Leggi Elettorali al rango di leggi costituzionali - e allora varranno per tutti i quorum richiesti per ogni modifica della costituzione. Oppure, se le regole restano queste, le usi fino in fondo!
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PS

"Le usi" per fare cosa?, mi chiederete.

Per fare subito una Legge proposzionale alla tedesca: su cui troverà un facile accordo con i partiti minori del proprio schieramento. Sì: perché c'è nel centrosinistra troppa faciloneria sul ritorno al sistema maggioritario (e sul referendum incombente). L'esperienza del 2001-06 non ha insegnato nulla? Le leggi della destra respinte a stento per incostituzionalità, gli attacchi alla magistratura, la cacciata dei giornalisti dalla RAI, lo spoil system applicato all'ISTAT, la Costituzione stravolta dai c.d. "4 saggi di Lorenzago", i girotondi in piazza ...

Dal 1988, sono per il maggioritario (sistema francese). Ma non si può inserire inpunemente una legge elettorale maggioritaria in una Costituzione disegnata per la legge proporzionale, senza subire contraccolpi. Perciò io dico: prepariamo il ritorno al maggioritario rafforzando le garanzie democratiche. E mettiamo le mani avanti con la Cdl, dicendo a loro, a noi stessi, e al paese: "il maggioritario si fa, ma solo con forti garanzie democratiche".

Faccio un appello a Veltroni e agli altri candidati: offriamo una seria riflessione sulle garanzie democratiche da inserire (o rafforzare) nella Costituzione. Quella fatta finora (sia detto senza polemica) è aria fritta. Presentiamo all'Italia un Partito Democratico con le idee chiare e la forza delle proprie convinzioni, invece del timoroso balbettìo di questi anni.


(*) tramite la sua maggioranza in Parlamento, evidentemente.

2 commenti:

fihanna ha detto...

è di pochissima utilità abolire di qua i cannoni di la i re,o diminuire con minore o maggiore progresso la stupidità e la cattiveria, perchè la misura delle malvagità e dei soprusi torna immediatemente a colmarsi.../meccanismo segreto delle cose/

Ilbellodelweb ha detto...

Ma perchè non lo scrivi e lo pubblicizzi ovunque che vai al Cantiere Democartico su LA7 ??? Solo così puoi portare le tue idee in giro .. altrimenti qua nessuno ti sente