venerdì 17 ottobre 2008

Il governo italiano contro l'ambiente

Allora la lezione della crisi finanziaria non è stata capita dalla destra: un modello economico senza regole porta a catastrofi globali. Ma loro no: loro chiedono all'Europa di tirarsi fuori dalla responsabilità per l'ambiente. Mettono veti. Protestano per i piccoli costi economici di quel minimo (insufficiente) di azioni previste dal Trattato di Kyoto, che pure l'Italia ha firmato. Li esagerano. Il surriscaldamento di questo nostro piccolo, fragile pianeta non li riguarda. Che lungimiranza, ragazzi! "E come può l'Europa da sola, fermare le emissioni di anidride carbonica?" dicono. Quindi? Quindi continuiamo a inquinare, di più! Perlomeno noi: siamo già ampiamente oltre i limiti internazionali, ma l'Italia vuole altri sconti. Che figura! Come gli ultimi dei pezzenti! Ecco perché la destra italiana è contro l'Europa: la destra è contro chiunque metta delle regole, dei limiti all'interesse privato. Come se loro non facessero parte del nostro stesso mondo, non vedessero quello stesso satellite luminoso che illumina le nostre comuni notti, quello stesso unico grande oceano che bagna le coste di tutti i continenti. Non si accorgono che il tempo per imparare a condividere sta scadendo.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

l'ignavia non sta solo a destra, nè la superficialità nè l'idiozia.

Unknown ha detto...

Caro anonimo,
questo è un blog "democratico". Chiunque può esprimere liberamente le proprie opinioni.
La prossima volta, se vorrai ancora continuare a scriverci, non aver timore di dire il tuo nome! Ciao,
Silvia C.

PierGiorgio Gawronski ha detto...

E' vero, l'ignavia non sta solo a destra... Solo che ciascuno ha una sua particolae forma di ignavia...

angelo ha detto...

io non la chiamerei affatto ignavia.
la definirei piuttosto malizia nel significato etimologico che equivale pressappoco a "propensione consapevole a causare del male"; o, se vogliamo, esplicita malvagità fondata sul'egocentrismo ("dopo di me il diluvio").
perlomeno è certa la malafede.
una componente fondamentale di è poi la stupidità; una "stupidità brillante", l'avrebbe definita musil.
il mix creato da malizia, stupidità e malafede dipende dagli interessi che nasconde (cioè dov'è posizionato il fulcro dell'egocentrismo): qui una volta di più parlare di destra o sinistra non ha più senso.

angelo

Unknown ha detto...

«Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto,
vidi e conobbi l'ombra di colui
che fece per viltade il gran rifiuto». (D.Alighieri, III canto dell'Inferno).

Se gli ignavi non stanno nè a destra nè a sinistra; siamo certi di trovarli nei versi danteschi. Secondo Dante, infatti, colui che non adempie ai suoi doveri verso la società non è degno di stima.
Talvolta, anche la poesia, può farci riflettere sullo stato attuale della realtà, e delle cose.
Un saluto,
Silvia C.

Anonimo ha detto...

ma perchè una persona che ha probabilmente davanti una trentina d'anni di vita agiata e non crede nelle punizioni divine dovrebbe avere interesse a difendere un pianeta che con tutta probabilità esploderà dopo la sua morte?

PierGiorgio Gawronski ha detto...

Ma non ha dei figli a cui tiene?