sabato 25 ottobre 2008

Il 25 Ottobre manifestiamo per la democrazia e per la giustizia sociale

Oggi vado a manifestare contro la crisi. Non è vero che il governo sta facendo tutto il possibile per contenerla. Il panico ha contagiato le famiglie, che hanno smesso di spendere: questo mette in crisi le vendite delle imprese, i bilanci delle imprese, e delle banche creditrici. Il governo dovrebbe pertanto stimolare la spesa delle famiglie, non finanziare con soldi pubblici (selettivamente e in modo inevitabilmente politicizzato) imprese che non vendono più i loro prodotti. Come fare?
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Lo stato italiano non ha soldi per aumentare la spesa pubblica. L'unica possibilità di sostenere la domanda aggregata (a parte chiedere un intervento europeo) è dunque trasferire ricchezza da quelli che possono permettersi di risparmiare a quelli che non possono permetterselo. Chiedo al governo di tornare indietro sull'ICI, ristabilire la tassa per i ricchi, le seconde case, ecc. (cioè la situazione che aveva trovato in Maggio); e di usare i fondi per sostenere i redditi bassi, i giovani, gli incapienti. Chiedo inoltre altre misure straordinarie di redistribuzione, finanziate con tassazione "una tantum" dei redditi più alti. Cominciando magari con quelli dei parlamentari. L'egoismo di classe affonda tutti: per una volta, mettiamolo da parte.
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Ma non si può ottenere giustizia, se non c'è una vera democrazia. Per questo dalle 13:00 sarò a Piazza della Repubblica a raccogliere firme contro l'immunità delle alte cariche dello Stato, con il Coraggio di Cambiare, con Arturo Parisi, con quei democratici che intendono battersi per la democrazia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

a quelli veramente ricchi non si togie niente, si complica solo un po' la vita. quella che viene tartassata in modo pazzesco è la classe media quella che stanno facendo sparire ed anche quella più facilmente visibile. le famiglie che hanno più redditi sono i grandi privilegiati che appaiono come "poveri" ma sono molto più ricchi degli altri anche se i singoli redditi sono bassi. e quelli non li tocca nessuno.

Anonimo ha detto...

tolgono soldi dalle tasche della gente per spartirseli tra di loro non per fare decollare l'economia.